Con la dichiarazione Iva precompilata l’Italia anticipa l’Europa che con due provvedimenti spinge i Paesi membri ad introdurre meccanismi per il controllo giornaliero delle operazioni interne. Per combattere le frodi il monitoraggio in tempo reale delle operazioni rilevanti Iva è importante perché salvaguarda le casse dei singoli Stati membri. Lo scorso 8 dicembre la Commissione Ue ha approvato tre proposte normative di modifica della legislazione vigente che dal 2024 al 2028 introducono per gli Stati e per i relativi contribuenti nuovi meccanismi di comunicazione Iva delle transazioni unionali. I provvedimenti contengono specifiche regole che utilizzando le nuove tecnologie porteranno nell’arco di tempo indicato ad imporre a tutti i Paesi membri che vogliono introdurre, come ha già fatto l’Italia, la fattura elettronica di adottare un formato uniforme che dal 2028 costituirà la base per i contribuenti per predisporre un report giornaliero con cui a livello europeo sarà possibile in tempo reale conoscere le singole transazioni effettuate su tutto il territorio unionale andando ad aggiornare il sistema Vies.
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